Stabilimenti R.I.R. e sisma – UNI 10616
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La valutazione del rischio sismico negli stabilimenti produttivi pone spesso il problema della sicurezza di serbatoi e tubazioni. Questi elementi sono particolarmente vulnerabili in caso di sisma, soprattutto perché si rivelano estremamente sensibili agli spostamenti differenziali che il terremoto potrebbe generare.

Le deformazioni che le tubazioni possono subire in caso di sisma potrebbero provocare fuoriuscite (più o meno consistenti) di sostanze pericolose oppure la perdita di capacità di intervento, per esempio se si trattasse di condotte antincendio.

L’analisi a posteriori di questi elementi, che per geometria e caratteristiche sono spesso anche molto differenti tra loro, è complessa, ma gli eventi più o meno recenti ci dimostrano che resta imprescindibile per una corretta analisi e valutazione del rischio sismico in uno stabilimento.

Tubazione antincendio danneggiata nel Terremoto di Northridge (CA) del 1994 (Fonte immagine: FM GLOBAL)
Tipiche modalità di danneggiamento delle tubazioni di processo all’interno di impianti chimici: a) e b) collegamento di tubi rigidi , c) e d) cedimento dovuto a spostamento differenziale con struttura portante (Fonte immagini: A.M. Cruz E. Krausmann, link articolo).

Si osservi che la direttiva PED, recepita dal D.Lgs. 93/2000 e Smi (e integrata dal D.Lgs. 26/2016) nell’All. I al punto 2 riporta:

ALLEGATO I – REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA

PROGETTAZIONE
2.1. Norme di carattere generale
Le attrezzature a pressione devono essere opportunamente progettate tenendo conto di tutti i fattori pertinenti che consentono di garantirne la sicurezza per tutta la durata di vita prevista. La progettazione comprende coefficienti di sicurezza appropriati basati su metodi generali che utilizzano margini di sicurezza adatti a prevenire in modo coerente qualsiasi tipo di alterazione.
2.2. Progettazione ai fini di una resistenza adeguata
2.2.1. Le attrezzature a pressione devono essere progettate per carichi appropriati all’uso per esse previsto e per altre condizioni di esercizio ragionevolmente prevedibili. In particolare si terrà conto dei fattori seguenti:

— pressione interna/esterna,
— temperatura ambiente e di esercizio,
— pressione statica e massa della sostanza contenuta alle condizioni di esercizio e durante le prove
— sollecitazioni dovute a traffico, vento, terremoti,
— forze di reazione e momenti di reazione provocati da sostegni, collegamenti, tubazioni ecc.,
— corrosione ed erosione, fatica ecc.,
— decomposizione dei fluidi instabili.
È necessario tenere in considerazione le diverse sollecitazioni che possono verificarsi contemporaneamente, valutando le probabilità che esse avvengano allo stesso tempo.

Diventa necessario per il committente/datore di lavoro accertarsi che gli impianti soggetti a questa Direttiva siano stati effettivamente progettati anche per far fronte alle azioni sismiche di progetto per il sito di installazione.

Fonte immagine copertina: www.pexels.com

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